Recensione: Il tradimento di Elle Kennedy


Recensione


Buongiorno Inkers, come va? Passato un bel ponte del primo maggio? Io domenica pomeriggio sono andata ad Aquaworld con il man e mi sono divertita un sacco nonostante il mio scetticismo iniziale!
Oggi torno con la recensione per cui ringrazio tanto Newton per l'omaggio: "Il tradimento" di Elle Kennedy.


IL TRADIMENTO
Elle Kennedy

⭐⭐⭐⭐⭐

Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: Cartaceo --,--€ | Ebook 4,99€
Pagine: 352
Serie: Off-Campus #03 di 4
Genere: New Adult, Romance

Trama: llie Hayes è in crisi. Dopo estenuanti tira e molla, la lunga storia con il suo ragazzo è giunta al capolinea. A peggiorare le cose c’è la preoccupazione per il futuro, visto che non ha la più pallida idea di ciò che farà dopo il college. Niente panico, Allie è una tipa tosta che sa reagire, anche se a modo suo. Una mattina, complice una serie di coincidenze e qualche bicchierino di troppo, si ritrova nel letto del playboy del campus. È stata solo una notte bollente da archiviare prima possibile? Lei ne è sicura, mentre non la pensa così Dean Di Laurentis, stella della squadra di hockey locale. Nella sua vita Dean è abituato ad avere – e a lasciare – le ragazze che vuole, senza rimpianti. E ora vuole lei, Allie, e farà di tutto per farle cambiare idea sul suo conto. Solo che a poco a poco a entrambi accade qualcosa di inaspettato che sconvolgerà le loro vite…


Dopo lo scivolone che è stato "Lo sbaglio" (qua la recensione) sono stata molto felice di vedere come la Kennedy abbia tirato nuovamente su il livello di questa serie.
"Il tradimento" - il cui titolo originale era (per una buona ragione)"Il Risultato/Il Punteggio" - non è caratterizzato dalla vena ironica del libro di apertura della serie (qua la recensione de "Il Contratto"), né da quella dolce come il miele del secondo volume, ma piuttosto  da una malizia molto, molto sexy.

Prima di parlarvi delle cose belle, però, voglio aprire una parentesi che, se non avessi deliberatamente ignorato per tutta la stesura della recensione, avrebbe reso questo spazio una demolizione colossale. In tutta onestà non mi sento minimamente di consigliarvi l'edizione italiana. E lo dico a malincuore, davvero, perché in quanto blogger io sostengo l'editoria del nostro paese, ma quando mi trovo davanti prodotti di questa qualità, mi chiedo se davvero sia questo ciò di cui abbiamo bisogno. Tralasciando refusi e (s)grammatica varia, la cosa tremenda è che ci vogliano due persone - sì, avete capito bene, due! - per partorire una traduzione così pessima. I traduttori, infatti, si sono permessi di adottare termini tipici del dialetto/gergo romano in un libro in cui questa libertà non ce la si poteva prendere nemmeno da lontano. Non fraintendetemi, io non ho nulla contro i dialetti, ma penso che un traduttore debba rendersi conto che non traduce solo per la sua città, ma che lo fa per un'intera nazione. Non si può mettere in bocca ad un personaggio non romano (o comunque non caratterizzato da una particolare cadenza linguistica) termini come:
- "Spizzando" al posto di "guardando".
- "Acchiappi" per dire che "fa colpo/rimorchia".
- "Bombare" in un contesto in cui "scopare" era decisamente più adatto.
- "Frollato" al posto di "fiacco".

Detto questo, proseguiamo.

Anche qua, come nei precedenti capitoli, abbiamo il playboy - questa volta è il turno di Dean - che letteralmente perde la testa per la nostra bella Allie (la compagna di stanza di Hannah, che è la ragazza di Garrett, che è il coinquilino e il compagno di squadra di Dean. Quando si dice "tutto in famiglia").
La cosa che apprezzo di più della Kennedy è la sua capacità di creare ogni volta dei personaggi complessi partendo da degli stereotipi e che riesca sempre a differenziarli gli uni dagli altri. Sia Garrett, che Logan, che questa volta Dean partono come degli - passatemi il termine - "sciupafemmine" incalliti, eppure l'autrice riesce a renderli completamente diversi tra loro, a farli crescere come persone vere e non come prodotto della sua penna.
Dean Di Laurentis mi è entrato nel sangue. Non mi aspettavo questa chimica sessuale così intensa tra di noi, e invece eccola qua e provoca dipendenza, e non ho idea di come poter smettere.

La storia tra i due protagonisti nasce e si sviluppa con un ritmo altalenante tra a supervelocità e la lenta dolcezza del primo amore. Mi è piaciuto molto sia vedere Allie mettere in discussione se stessa sulla sua capacità di stare da sola sia vedere Dean realizzare di volere di più dalla sua vita di quello che è stato pianificato per lui.
Anche il momento di rottura degli equilibri è decisamente promosso perché almeno questa volta non aveva a che fare con un tradimento di tipo sentimentale. Ma soprattutto, ciò che mi ha fatto optare per il punteggio pieno, è la mancanza di problemi esistenziale e di esperienze traumatiche. Per una volta abbiamo due personaggi normali, provenienti da contesti diversi, che entrano in contatto.
Sono senza parole al pensiero di ciò che Allie è diventata in soli tre mesi. Lei per me è tutto.

Lo stile della Kennedy, che la storia piaccia o meno, tiene anche in questo volume incollati alle pagine, e ormai direi che anche con lei si può andare sul sicuro.

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Allora lettori, spero davvero che ciò che vi rimanga più impresso sia il mio voto strapositivo perché il libro merita proprio tanto. È davvero un peccato che abbiano pasticciato con la traduzione.
Voi avete già letto questo volume o comunque iniziato la serie?

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8 Commenti

  1. Purtroppo le traduzioni della newton sono "particolari" per così dire. Comunque non so se inizierò la serie, mi sembra già visto. Ciaoo =)

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    1. La serie merita, davvero, il "già visto" viene decisamente surclassato dal carisma dei personaggi!

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  2. Non sai che amarezza questa tua nota alla traduzione, davvero. Io capisco che la Newton è molto concorrenziale sui prezzi, ma due soldi in più e una traduzione migliore avrebbero fatto contenti tutti.
    Detto questo, ho divorato i primi due della serie (come per te, anche nel mio caso quello di Logan mi è piaciuto meno del primo) e non vedevo l'ora di approfondire Dean*-* Ammetto che Allie non mi fa impazzire come protagonista, ma a pelle, quindi non vedo l'ora di scoprirla:)

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    1. Preferirei dargli qualche euro in più che dover sopportare queste cose che mi fanno optare per l'acquisto delle edizioni straniere.

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  3. sto finendo il secondo ma adoro questa autrice e questa serie. Poi passerò anche a questo, sicuro

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  4. Non ho ancora ritrovato la mandibola che mi è caduta quando ho letto del dialetto romano.

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    1. Ho comprato l'ebook inglese per farti capire in che situazione ero a "Frollato"

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