Recensione: Lui vuole me di Ava Lohan


 Demolition Book Derby 


Buon secondo giorno del 2018 Inkers! Come state? State ancora rotolando? Avete optato per il digiuno fino alla Befana o vi rimetterete in carreggiata dopo le feste? Io sono in fase recupero delle buone abitudini quindi evito i pasti a sole insalate o bibitoni perché poi so che mi viene fame ed è peggio.
Ieri ho inaugurato l'anno con una recensione super positiva per i Thirds, ma oggi è il 2 e ho bisogno di parlarvi di "Lui vuole me" di Ava Lohan perché proprio non riesco a venirne a capo.



TRAMA:
LUI VUOLE ME
VOLUME 1 - ROSE
Ava Lohan



Editore: Autopubblicato
Prezzo: Cartaceo 13,51€ | Ebook 2,99€
Pagine: 370
Data uscita: 17 Maggio 2016
Genere: Erotic Romance
Mancano diciassette giorni per prendere i voti, quando per salvare il convento mi ritrovo costretta ad accettare il compromesso del suo nuovo arrogante proprietario. Lui vuole me, una novizia, per due settimane. Il mio corpo in cambio del convento. Questa è la sola possibilità che mi offre per non perdere la mia casa. Ma Kegan Anderson non è come la maggior parte dei ragazzi: lui è a capo del Lust, il club privato più esclusivo e lascivo di Long Island. Ed è lì che vuole portarmi. Kegan è abituato a vendere il suo corpo e quello dei suoi dipendenti. Non prova niente per nessuno e non va mai a letto più di una volta con la stessa persona a meno che questa non lo paghi. In questi quattordici giorni non posso negargli il mio corpo, ma devo riuscire a preservare il mio cuore e a ignorare l’attrazione che sento per lui e ciò che mi fa provare. Perché Kegan è una bestia. E la bestia non ama, distrugge.


1. Lui vuole me (pov di Rose)
2. Io voglio lei (pov di Kegan)



Mi chiedo come sia possibile che questo libro - e il suo compare dal pov di lui - siano ancora dentro la Top 30 dei BestSellers di Amazon.
Com'è possibile che abbia 416 recensioni e solo l'11% lo abbiano valutato negativamente?
Certo, quelle positive sono tutte frasi di dieci parole che si assomigliano un po' tutte, ma proprio per questo, se non fosse stato per la RRC, non mi sarei mai avvicinata a questo libro.

Non voglio soffermarmi sul tema con cui la storia si apre perché: 1. anche se come lettrice mi lamento che le ambientazioni nei romance sono sempre le stesse, l'escamotage di infilarci una suora/novizia è esattamente solo questo uno stratagemma per far parlare di sé. E dico questo perché 2. il tema religioso - a parte fare da sfondo a battute squallide tipo "Per i prossimi tredici giorni sarò io il tuo Dio" e cose così - viene dimenticato nel giro di mezzo libro. Forse meno.

Fin dall'inizio Rose è presentata come un personaggio privo di spina dorsale dall'apparenza ingenua che, però, a me è sembrata solo stupida.
Io sono la regina del fare la finta tonta quando il man mi dice qualcosa a cui non voglio rispondere, che mi mette in imbarazzo e cose così, ma Rose è proprio su un altro livello. Lei non finge, è tonta e punto.
Ci sono alcune battute a sfondo sessuale che perfino io che sono tarda sull'umorismo ho capito, mentre lei rispondeva con in viso l'espressione tipo emoji solo con gli occhi → 😶
Tra l'altro i motivi che la spingono a intraprendere la scelta di farsi suora sono talmente banali che mi hanno solo fatto fatto provare rabbia anziché empatia.

Non avrei più voluto nessuno dentro di me. Non avrei nemmeno mai più potuto pensare a qualcun altro dentro di me. Ero sua.
Avevo appena smesso di appartenere a Cristo per diventare sua. Completamente.
Fotteva il mio corpo. Fotteva la mia testa. Fotteva la mia anima.

Kegan boh. Non mi sono fermata a studiarne la psicologia perché quando finalmente ha iniziato a rivelare qualcosa di sé ero talmente frustrata dal copia e incolla di elementi da 50 Sfumature e This Man che se mai avesse potuto avere un po' di fascino, l'avrebbe anche perso immediatamente.
Il suo trauma - perché sappiamo che negli erotici i protagonisti maschili devono essere in qualche modo traumatizzati da bambini - è allo stesso tempo troppo semplice e troppo articolato. Cioè lui fa quello che fa per via di ciò che gli è stato fatto (troppo semplice), ma siccome non ne trae alcuna gioia decide di impelagarsi e diventare una specie di Robin Hood delle emozioni (troppo complesso).

Lo stile è noioso e questo dovrebbe dire tutto.
Al di là dei vari refusi, che quelli ormai ci toccano pure con i libri editi in libreria, ho trovato poveri i dialoghi e le scene esplicite non mi hanno emozionata. Erano un agglomerato di gesti già visti che non toccavano nessun tasto che avrebbe potuto/dovuto accendermi un po'.
Tant'è che dal 70% in poi ho adottato la lettura veloce per togliermelo in fretta perché non ne potevo più.

Evito di commentare lo pseudo retelling de "La Bella e La Bestia" - con citazioni non creditate - perché mi sale il nazismo a vedere (ab)usata in questo modo la mia fiaba preferita.

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E ditemi lettori, avete letto questo libro?
Io penso che mi terrò ben alla larga dal secondo pov.

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12 Commenti

  1. Già la trama mi lascia abbastanza sotto shock, le citazioni ancora peggio! Complimenti per essere riuscita a finirlo, sei wonder woman. Il lato positivo è che i DBD mi fanno sempre divertire xD ciaooo

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  2. Ti adoro, ahah
    Aspettavo pazientemente dalla sua uscita che arrivasse qualcuno a recensirlo negativamente, in particolare modo dopo una serie di recensioni super positive.
    Io ho provato a leggerlo, anche se la trama non mi ha mai ispirata, anche se il fatto che lei sia una novizia mi aveva fatto storcere il naso (e sono atea, eh!) fin da subito, anche se il richiamo a "La Bella e la Bestia" mi aveva fatto passare tutta la poca voglia. Ci ho provato e non è andata bene. Non fa proprio per me.

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    1. Onestamente vorrei davvero aprire un dibattito al riguardo per sentire le opinioni di coloro a cui è piaciuto.

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  3. Si è vero questo libro è in cima alle classifiche da tanto infatti mi capita spesso nei suggerimenti su Amazon, tuttavia non mi ha mai attirato particolarmente e adesso che è entrata nella categoria del demolition derby bhe non mi attira ancora di più

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  4. Ma... Io non leggo molti erotici perchè non è il mio genere ma mi chiedo sempre perchè in questo genere ci deve sempre essere il trauma di mezzo?

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    1. Non lo so, è diventato uno standard. Miliardario e traumatizzato.

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  5. non l'ho letto e sicuramente non lo farò. Tra l'altro io sono un'estimatrice della Reisz. Non posso proprio

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