Recensione: Perfect 2, Le imperfezioni del cuore di Alison G. Bailey


Recensione 


Buon pomeriggio Inkers, come state? Io questa notte non sono stata bene e infatti mi porto ancora addosso la fiacca della nottata difficile a causa della gastrite. Non mi era mai successo di svegliarmi nel cuore della notte con i dolori allo stomaco. È stato proprio brutto, però ora sto bene - fiacca a parte.

Questa mattina vi ho lasciato il post con il cover reveal del nuovo libro di Elle Eloise, lo avete visto? Potete trovarlo qua, mentre ora vi parlo di un libro che ho amato particolarmente e per cui ringrazio tanto tanto la DeA per l'omaggio digitale, ovvero: "Perfect 2, Le imperfezioni del cuore" di Alison G. Bailey.


PERFECT 2
LE IMPERFEZIONI DEL CUORE
Alison G. Bailey

⭐⭐⭐⭐

Editore: De Agostini
Prezzo: Cartaceo 14,90€ | Ebook 6,99€
Pagine: 292
Serie: Perfect #2 di 3
Genere: Contemporary Romance

Trama: Può il vero amore guarire tutte le ferite dell’anima? Brad Johnson è sexy, ricco e spregiudicato. Per conquistare ogni ragazza che desidera, gli basta sfoderare uno dei suoi sorrisi speciali e folgorarla con i suoi occhi color zaffiro. E con la stessa facilità con cui seduce le sue prede, Brad le abbandona. Senza sensi di colpa, perché il suo cuore è impermeabile a qualsiasi emozione. O così sembra, fino al giorno in cui incontra Mabry. Mabry è bella, intelligente, sfacciata. Tra lei e Brad la passione è immediata e travolgente. Eppure, nello sguardo di Mabry c’è qualcosa che lui non riesce a decifrare, qualcosa di profondamente triste e nello stesso tempo intrigante… Qualcosa che fa breccia dentro di lui e, per la prima volta nella vita, lo fa innamorare perdutamente. Ma proprio quando Brad è disposto ad ammettere ciò che prova, Mabry inizia ad allontanarsi. Perché ci sono segreti troppo dolorosi da confessare, e ricordi così potenti da perseguitarci per sempre… L’amore sarà abbastanza forte da guarire questi due cuori imperfetti e portarli alla felicità?


Se leggendo il primo volume di Perfect (qua la recensione) credevo che la Bailey mi piacesse come autrice, questo libro non ha fatto che confermare il mio pensiero. E anzi, l'ha portata ad un livello ancora più alto.
Sapevo che questa sarebbe stata la storia di Brad. Sapevo che non avrei trovato in queste pagine ciò che mi avevano lasciato Amanda e Noah. Ma non sapevo che quello che mi aspettavo fosse (positivamente) completamente sbagliato.

Ero convinta che avrei incontrato nuovamente Brad da dove lo avevo lasciato nel primo volume: un adolescente con gli ormoni in subbuglio che trattava le ragazze come oggetti. Invece mi sono trovata per le mani un Brad adulto. Fatto e finito. Innamorato perso di Mabry e pronto a tutto per ottenere quello che vuole.
Fin qui niente di nuovo, direte, ma la cosa particolare di questo libro è come - alternando capitoli al presente e capitoli al passato - l'autrice riesca a portare a galla il lato spezzato di entrambi i protagonisti e al contempo riesca a renderli le due parti di un intero quando sono insieme.
Al contrario dei soliti romance, qui non abbiamo un forte e un debole. Non abbiamo il bello e dannato e l'angelo salvatore di turno. No, qui ci sono due anime che ruotano l'una intorno all'altra come satelliti intorno ad un pianeta. Ci cercano, si trovano, a volte si scontrano, sono imperfetti nel loro modo di vivere, nel modo che hanno avuto di crescere. Portano le cicatrici del proprio passato con onore, senza necessariamente andarne orgogliosi.
Sono personaggi veri. Autentici.

Ho bisogno di mantenere le distanze. È stato stupido pensare di poter avere una relazione occasionale con lui, visto l’effetto che mi fa: mente, corpo e anima. C’è qualcosa tra noi, un legame profondo, come se fossimo destinati a trovarci in questa vita.

Come forse sapete se avete letto "Perfect", la Bailey non scrive storie d'amore convenzionali. E infatti, anche qua, sceglie due temi molto duri per portare avanti la sua storia: il suicidio e l'autolesionismo. Ovviamente non sono temi né semplici né leggeri, ma l'autrice riesce ad affrontarli con la giusta dose di serietà e delicatezza senza cadere nel frivolo. Riesce ad essere intensa e a toccare ogni corda del lettore passando un messaggio importante.
Non c'è ostentazione di conoscenza e non c'è una situazione facile e veloce. I problemi dei protagonisti non si risolvono solo con le belle parole. C'è il brutto. C'è il peggio. C'è il peggio del peggio. E poi c'è l'amore. C'è la crescita. C'è il voler cambiare, il voler essere migliore per poter stare accanto a chi ha bisogno di noi e non il contrario.

Sì, ammetto di aver rivisto alcuni aspetti di Amanda in Mabry, ma sono i comportamenti e i pensieri tipici di chi a paura di amare e di mettersi in gioco.

«Quando ero piccola, sognavo il principe azzurro. Il ragazzo che sarebbe venuto a salvarmi. Non aveva un nome, né un volto, ma in fondo al cuore sapevo che nel momento in cui l’avessi incontrato, l’avrei riconosciuto. La prima volta che ti ho visto, ho avuto l’impressione che ci fosse un legame profondo tra noi. Ho capito subito di aver trovato il mio eroe. Non un personaggio di fantasia che avrebbe fatto sparire tutti i momenti infelici, ma qualcuno che mi avrebbe amata sempre e comunque. Qualcuno che sarebbe stato forte quando io non potevo esserlo. Qualcuno che mi avrebbe tenuta per mano per farmi sapere che non ero sola. [...].»

Mi aspettavo uno young adult e mi sono trovata per le mani un contemporary romance, ma va bene perché anche qua la Bailey è egregia nello scrivere una storia degna di nota. Il suo stile è qualcosa che non ho mai incontrato prima nei romance perché riesce a farmi provare le emozioni esattamente come le provano i protagonisti.

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E ditemi voi ora, lo leggerete?
Avete già letto la storia di Amanda e Noah?
Io spero tanto tanto che la DeA ci porti anche il volume conclusivo della serie che racconta il primo dal pov di Noah ❤

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2 Commenti

  1. Oddio io avevo tantissimi dubbi su questo libro e pensavo che non mi sarebbe piaciuto come il primo, adesso invece sono più positiva ahahaha

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