Recensione: Nel profondo della Foresta di Holly Black


Recensione


Buongiorno Inkers, come procede il vostro giovedì? Io questa mattina ho comprato i biglietti dell'aereo per Barcellona. Quest'anno, a Luglio, col man saranno sette anni che stiamo insieme e mi sembrava giusto festeggiare in un modo speciale. Lui ha condiviso con me il sogno del Giappone e io condividerò con lui quello di Barcellona.
Oggi vi porto la recensione di "Nel profondo della Foresta" di Holly Black edito da Mondadori e che ringrazio tanto per la copia digitale omaggio. Come vi anticipavo ieri, questo libro non mi ha entusiasmata particolarmente, ma vediamo insieme perché!


NEL PROFONDO DELLA FORESTA
Holly Black

⭐⭐⭐

Editore: Mondadori
Prezzo: Cartaceo --,--€ | Ebook --,--€
Pagine: 289
Serie: Autoconclusivo
Genere: Young Adult, Urban Fantasy

Trama: Nel profondo della foresta c'era una bara di vetro che giaceva sulla nuda terra. Dentro vi riposava un ragazzo con le corna in testa e orecchie affilate come coltelli... Hazel e il fratello Ben sono cresciuti a Fairfold, una piccola città dove, da tempo, gli umani hanno imparato a convivere pacificamente con le creature fatate della vicina foresta. Un posto diventato meta di tanti turisti curiosi, attratti dalle magie che qui hanno luogo ma in particolare dal ragazzo con le corna che riposa dentro una bara di vetro, la meraviglia più grande di tutte. Affascinati fin da bambini da questa presenza misteriosa, Hazel e Ben hanno provato più e più volte a immaginarne la storia. Nelle loro fantasie il giovane era a volte un principe dal cuore nobile e dalla natura buona e generosa, e altre un essere crudele e spietato. Ora che è cresciuta, però, Hazel pensa che sia arrivato il momento di accantonare tutte quelle fantasie infantili accettando il fatto che, per quanto lo abbia desiderato a lungo con tutta se stessa, il ragazzo con le corna non si sveglierà mai. Un giorno, però, quello che sembrava impossibile accade... sconvolgendo la vita della ragazza, di suo fratello e della loro città.


Questa è una recensione un po' sofferta perché odio infinitamente non riuscire a entrare in sintonia con i libri che ricevo in omaggio. Ho sempre la sensazione di fare un torto all'editore.
E ovviamente sono anche la voce fuori dal coro, come sempre.
"Nel profondo della foresta" è un libro dalle mille possibilità che, come spesso capita, si perde in un bicchiere d'acqua.

I bambini possono avere un crudele senso di giustizia.
I bambini possono uccidere i mostri e sentirsi fieri di se stessi.

Per gran parte della prima parte del libro, tutto gira intorno al fantomatico principe delle fate dormiente nella bara di vetro che. Principe che, una volta liberato, fa tre comparse con un totale di quattro battute (in tutto il libro) di cui una è un'improbabile dichiarazione d'amore.
La storia vede la nostra protagonista, Hazel, coinvolta in un susseguirsi di eventi che la portano a diretto contatto con il mondo fatato che tanto agognava. Il problema? Il problema è che tutta la corsa contro il tempo, gli scontri, le battaglie, non sono riusciti a instaurare alcun legame con me mentre leggevo. C'era un grande potenziale di base, vi giuro che ad un certo punto correvo dietro ad ogni pagina per saperne di più, per scoprire l'arcano, ma una volta arrivata in fondo, una volta svelato il mistero, ci sono rimasta male. Non perché mi aspettassi di più, ma perché pensavo il tutto sarebbe stato sviluppato diversamente. La sensazione primaria è che la prima metà del libro sia troppo lenta dal punto di vista psicologico - ci sono tantissimi flashback - mentre la seconda è troppo veloce dal punto di vista narrativo.

«Io ti amo» gli disse Severin con lo sguardo perso e un'espressione estatica. «Ti amo come nei libri. Ti amo come nelle ballate. Ti amo come un fulmine. Ti amo dal terzo mese in cui sei venuto a trovarmi per parlarmi. Ti amo per avermi fatto ridere. Ti amo per la tua gentilezza e per come ti fermavi mentre mi parlavi, quasi ti aspettassi una risposta da me. Io ti amo e quando ti bacio non prendo in giro nessuno, nessuno.»

I personaggi ad un primo impatto mi sembravano ben caratterizzati, ma ragionandoci a mente molto fredda mi rendo conto che solo Hazel è realmente articolata, tutti gli altri sono a malapena accennati. Si intravede qualcosa sotto la loro superficie, ma non riesce mai ad arrivare a fondo per afferrarlo. E poi dai, certe relazioni non possono essere campate in aria in quel modo.

In generale, lo stile dell'autrice non mi ha convinta in pieno. Da una parte abbiamo un'assoluta e invidiabile capacità di dar vita, di rendere mentalmente reale, un'immagine - il Popolo è quasi tangibile - dall'altra parte abbiamo una narrazione ridondante, proprio come quella di una fiaba. Il ritmo è altalenante, a tratti ipnotico, adattissimo ad una fiaba della buonanotte se non fosse che è una storia estremamente dark dove le fate non sono i buoni.
Non so se questo è lo stile abituale della Black, ho ancora fiducia che possa piacermi, perciò mi terrò stretto il mio volume di "Fate delle tenebre" e vi dirò che comunque, quando uscirà, la brossura di questo la comprerò.

C'era una volta una bambina che trovò una spada nella foresta.
C'era una volta una bambina che aveva fatto un patto con il Popolo.
C'era una volta una bambina che era stata un cavaliere al servizio di un mostro.
C'era una volta una bambina che aveva giurato che avrebbe salvato il mondo intero, ma si era dimenticata di se stessa.

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Allora, voi che ne pensate lettori?
Avete già letto questo libro o qualcosa della Black?

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17 Commenti

  1. Peccato Ink, mi spiace che la lettura non sia stata al top! Mi ispirava questo libro ma, non so cosa, qualcosa mi frenava in fondo. Per ora non penso che lo leggerò, grazie per la tua opinione fuori dal coro, mi è stata utilissima <3 Ps Barcellona è stupenda, sono sicura che ti piacerà tantissimo *___*

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    1. Lo spero anche io! Comunque sì, forse avevo aspettative troppo alte :/

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  2. 7 anni?! Wow cara, complimenti!
    Invidio tantissimo il fatto che tu abbia visitato il Giappone, sappilo!

    Detto questo della Black non ho mai letto nulla e come ti accennavo questo libro m'ispira ma non mi convince appieno e la tua opinione mi ha fatto capitolare definitivamente per aspetatre a leggerlo (inoltre devo finire i mille libri che ho preso a TdL)!

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  3. Questo non l'ho ancora letto, ma la Black è una delle mie autrici preferite ♥ il suo stile è particolare in effetti, non a tutti piace... ti consiglio proprio di buttarti su "La Fata delle tenebre", oppure - più per piccini ma davvero bellino secondo me - su "Doll Bones" :)

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    1. Le darò sicuramente un'altra chance, probabilmente avevo aspettative troppo alte.

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  4. Son curiosa di leggerlo, anche perché è il mio primo "incontro" con la Black!

    Barcellona è stupenda 💙💙

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  5. non mi ispira!
    Buona giornata, Luisa

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  6. Avevo inserito il libro in wl, ma prima probabilmente leggerò la trilogia "fate delle tenebre" di cui ho letto molto bene. Ciao!

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  7. io l'ho amato tantissimo, ma proprio tanto tanto

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    1. A me non è che non sia piaciuto, ma rispetto ad altri fantasy l'ho trovato molto superficiale.

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  8. Invece a me lo stile della Black piace tantissimo, avevo già avuto modo di apprezzarla con I segreti di Coldtown

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    1. Dovrei provare a leggere qualcos'altro perché secondo me è la combinazione con la storia poco profonda ad avermi fregata.

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  9. Mi dispiace non ti sia piaciuto, dalla tua recensione sembra un libro veramente squilibrato dal punto di vista stilistico e strutturale, sicuramente la storia ha un che di interessante e originale, ma non basta solo questo per fare di un romanzo un bel libro..lo leggerò con maggiore senso critico, spero mi piaccia, ma chissà che non senta le tue stesse sensazioni!

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