Recensione: Verso la base di Kate Stewart


 Recensione 


Buongiorno Inkers come va? Io sono ufficialmente rientrata al lavoro, ieri è stata una giornata intensa, ma produttiva, un po' meno il pomeriggio che mi sono persa via invece di intraprendere il secondo lavoro del giorno.
Sta sera, invece, parte il primo di tutta una serie di compleanni di Gennaio e mi sale il diabete solo a pensare a quante torte finiranno sui miei fianchi.
Parlando di zucchero, intanto, oggi di parlo di "Verso la base" di Kate Stewart edito da Triskell Edizioni.



TRAMA:
VERSO LA BASE
BALLS IN PLAY #1
Kate Stewart

⭐⭐⭐⭐

Editore: Triskell Edizioni
Prezzo: Cartaceo 10,98€ | Ebook 4,99€
Pagine: 286
Data uscita: 25 Settembre 2017
Genere: Contemporary Sport Romance
Alice Boyd si è trasferita a Charleston per diventare un’istruttrice di volo, pensando di trovarsi a vivere un’esperienza alla Top Gun, ma scoprirà molto presto che la realtà è ben diversa. 
Nonostante tutto, è determinata a fare di ogni giorno il migliore della sua vita, soprattutto dopo essere finalmente riuscita a sottrarsi al controllo della madre, un po’ troppo opprimente.
Vuole sperimentare tutto ciò che la nuova città ha da offrire, inclusa la squadra di baseball e il suo lanciatore di punta, Rafe Hembrey.

Rafe non è pronto per i sentimenti che Alice risveglia in lui. È ancora in attesa della convocazione nella Major League, e quella in corso dovrebbe essere la sua stagione decisiva. Eppure scopre che c’è qualcos’altro nella sua vita che può renderlo felice…

SERIE: BALLS IN PLAY
1. Verso la base6. Major Love (inedito, in arrivo)


Non so per quale arcana ragione fin da quando è uscito questo libro me ne sono tenuta alla larga. Fino ad ora ero convinta di aver letto recensioni poco lusinghiere, ma la verità è che ora come ora non ne trovo nessuna.
Chissà a che pensavo.

«Cosa ti ha preso, Rafe Hembrey?»
Mi guardò serio. «Sono felice. Per la prima volta da tanto tempo, sono felice. Tu mi hai mostrato com’è esserlo e poi ne sei diventata la ragione.»

Comunque veniamo a noi e parliamo delle grasse risate che mi ha fatto fare questo libro.
Alice è quello che si dice un personaggio, un'icona. Lei è la rappresentazione che una donna, in un libro, può essere innocente senza essere stupida. Può essere curiosa senza essere volgare. Che può conquistare un uomo per il suo carattere e non solo per il suo aspetto.
Lei è divertente e esilarante. Vive la vita giorno per giorno prendendo il meglio da ogni giornata e - soprattutto - non si fa seghe mentali.
Rafe è lo stereotipo dello sportivo. Lui è abituato alle donne che gli cadono ai piedi ed è tutto concentrato sulla sua carriera, ma quando si ritrova in presenza di Alice resta sempre disorientato. In senso buono ovviamente.

Mi è piaciuto molto come evolve il loro rapporto, l'attrazione e l'amicizia, il prendersi cura l'uno dell'altra.
La piega estremamente dolce che prende ad un certo punto forse è leggermente troppo zuccherosa, ma se non altro è coerente con la storia.
Anche i personaggi secondari mi sono piaciuti un sacco, sopratutto quelli appena accennati, tipo April, infatti sono curiosissima di leggere il prossimo libro.

«Mi fido di te, Alice. Non mi fido del mondo, ma mi fido di te.»

La cosa che mi ha lasciato un po' meh e che non gli fa prendere il punteggio pieno, invece, è il background un po' affrettato.
La passione e il lavoro di Alice sono molto particolari e la rendono un personaggio diverso dalle solite designer e segretarie, quindi non capisco perché la cosa non sia stata approfondita. Invece è stato dato molto spazio alla sua situazione familiare.
Viceversa per Rafe abbiamo un quadro precisissimo della sua carriera attuale, ma a spizzichi ci viene spiegato perché è così in ritardo e quali sono i rapporti con la sua famiglia.
È un peccato perché poteva davvero prendere cinque stelle.

Lo stile della Stewart mi è piaciuto, forse la traduzione non gli rende completamente giustizia, ma c'è sicuramente di peggio.

«Il mondo potrebbe scomparire domani e io mi preoccuperei solo di una striminzita lista di persone. Ma la cosa di cui avrei bisogno per respirare ancora sarebbe vedere il tuo viso, [...] Noi non scompariremo, [...] Non lo faremo.»


🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹

Voi avete letto questo libro?
Che ve ne pare?

Posta un commento

11 Commenti

  1. MMM... Non so... forse non fa per me questo...

    RispondiElimina
  2. Non so... secondo te potrebbe fare al caso mio?

    RispondiElimina
  3. Alice è davvero surreale, mi ha fatto sorridere più volte. Una lettura carina si, ma niente di eclatante almeno per quel che mi riguarda

    RispondiElimina
  4. ok, è in lista per la RARA challange e la tua opinione mi fa bene sperare...non ero molto convinta sino ad ora di leggerlo, ma credo sia arrivato il suo momento.

    RispondiElimina
  5. è uno di quei libri che ho lì pronti da leggere. Chissà quando ce la farò

    RispondiElimina
  6. l'ho letto qualche mese fa, mi è piaciuto davvero tanto e mi sono divertita a leggerlo =)

    RispondiElimina

I commenti sono sempre apprezzati e creano dialogo!