Recensione: Proibito di Tabitha Suzuma

Recensione 


Buon sabato lettori! Come state? Felici dell'arrivo del weekend? Io ieri sera sono andata al cinema col man e suo fratello a vedere "Alla ricerca di Dory", che dire? Troppo, troppo bello! Va da sé che Dory è un personaggio particolare, in questo film abbiamo modo di apprezzarla ancora di più, soprattutto perché molte cose di "Alla ricerca di Nemo" trovano qua una spiegazione. Ve lo consiglio davvero!

Ma siamo qua per parlare di libri! Per oggi vi avevo promesso una recensione e lo so che tutti vi aspettavate quella di Zafon, ma no, non ce l'ho fatta. Tranuilli, non l'ho abbandonato, ma ho necessariamente dovuto metterlo in pausa perché mi stava facendo uscire dai gangheri. Nell'attesa di riprenderlo (cosa che ho già fatto) ho letto "Proibito" di Tabitha Suzuma edito da Mondadori.

recensione review Proibito di Tabitha Suzuma
PROIBITO
Tabitha Suzuma

recensione review Proibito di Tabitha Suzuma

Editore: Mondadori
Prezzo: Rigido: 16,00€, Ebook 9,99€
Pagine: 360
Serie: Autoconclusivo

Trama: Fuori, nel mondo, Lochan non si è mai sentito a suo agio. Gli altri sono tutti estranei, alieni... Solo a casa riesce a essere se stesso.
Maya ha sedici anni, è una ragazza sensibile, delicata e molto più matura di quello che la sua età richiederebbe.
Lochan e Maya sono fratelli, e hanno altri tre fratellini da accudire: Kit, Tiffin e Willa sono la loro ragione di vita e la loro preoccupazione più grande, da quando il padre li ha abbandonati per una nuova famiglia e la madre ha iniziato a bere, si è trovata un altro uomo e a casa non c'è mai.
I giorni passano e solo una cosa ha senso: essere vicini, insieme, legati, forti contro tutto e tutti. Per Maya, Lochan è il migliore amico. Per Lochan, Maya è l'unica confidente.
Finché la complicità li trascina in un vortice di sentimenti, verso l'irreparabile.
Qualcosa di terribile e meraviglioso allo stesso tempo, inaspettato ma in qualche modo anche così naturale.
Qualcosa che, ancor prima di iniziare, è già condannato.


RECENSIONE

Okay, facciamo tutti un bel respiro e cerchiamo di far chiarezza nel mare di pensieri che affollano la mia mente.
La lettura di Proibito mi ha destabilizzata. Mi è piaciuto? Non mi è piaciuto? Penso che sia un sonoro "Meh"? Non lo so. Vi giuro che non lo so.
No okay, aspettate. Mi è piaciuto. E molto anche, ma non per i soliti motivi. Non per un lieto fine, non per l'amore che vince su tutto, non perché avrebbe potuto commuovermi.

Proibito è una storia forte. No anzi, è una storia di forza, di sopravvivenza. Ma è anche una storia d'amore. L'amore per la famiglia. L'amore per un amico. L'amore per una fratello. L'amore per un amante. L'amore per qualcuno che non ci è concesso amare.
La storia di Lochan e Maya non è qualcosa di cui si legge tutti i giorni. Non è la classica storia d'amore. Non è la classica storia di genitori assenti.
In questo libro la sofferenza, la paura, la stanchezza, la voglia di crescere, la speranza... insomma tutti i sentimenti che provano i personaggi - dalla rabbia di Kit al bisogno di attenzioni di Willa - sono tutti enormemente reali.
I personaggi, poi, sono qualcosa di incredibile. Lo so, dico sempre che "i personaggi sono caratterizzati bene", ma qui si raggiunge un livello diverso. Lochan, Maya, Kit, Tiff, Willa... sono tutti veri. Dalla punta dei capelli alle dita dei piedi sono reali, diventano consistenti come presenze ultraterrene di fianco al lettore.
Lo stile dell'autrice è uno dei migliori che io abbia mai incontrato. La sua capacità di rendere reali la frustrazione, la fatica, lo stress è qualcosa che non è da tutti. Siamo abituati a leggere di personaggi con genitori assenti, che compiono azioni sopra le righe per provare un brivido e che poi hanno il loro lieto fine con cui ci fanno sorridere, ma quante di queste storie sono in grado durante tutta la lettura di tenerti incollato e contemporaneamente di farti riflettere sul tema intorno a cui girano? Quanti libri sono capaci di farti venire la pelle d'oca né per paura né per passione, ma semplicemente per la vividezza con cui le scene e i personaggi prendono forma al di fuori della storia?

Quando ho detto che avrei letto questo libro, mi sono arrivati commenti e note circa quando distruttivo potesse essere, circa quanta sofferenza mi avrebbe lasciato. Chiamatemi insensibile, ma a me non è arrivato né, quindi, rimasto niente di tutto ciò. Anche perché vi dirò con molta franchezza che ho trovato il finale affrettato e la mancanza dell'epilogo non mi ha soddisfatta per niente.
Ciò che il libro della Suzuma mi ha lasciato è un estremo senso di ingiustizia e la profonda consapevolezza che nel mondo c'è molto, ma molto, di sbagliato. Alla fine di questa lettura mi è inevitabile chiedermi perché debba essere un reato punibile con l'incarcerazione il semplice fatto di amare e avere rapporti con un fratello o una sorella. Al di là dell'etica, che uno può considerare giusto o sbagliato, al di là dei problemi genetici, della mancata evoluzione della specie e tutto ciò che potete trovarci di sbagliato da un punto di vista scientifico: se due persone si amano tra loro qual è il problema? Qual è il torto che fanno alla società per cui meritino di essere puniti? Non credo ci sarà mai una risposta che io possa ritenere valida, perché per me non ci sono scuse che giustifichino ciò.



Okay, lettori, un bel respiro e riprendiamoci. Non è stata una recensione facile, proprio per niente, ma è una lettura che dovete fare. Anche se il tema dell'incesto vi schifa, anche se siete sensibili alla sofferenza, questo libro va letto perché le riflessioni che porta sono davvero importanti.
Voi cosa ne pensate? So che molti di voi lo hanno già letto, gli altri li ho convinti a leggerlo?

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20 Commenti

  1. Ho sentito un sacco di pareri negativi e positivi su questo libro ed è da una vita che voglio leggerlo, spero di riuscire a recuperarlo prima o poi!

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    1. Personalmente lo consiglio vivamente. Al di là che poi possa piacere o meno, merita di essere letto!

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  2. Un libro con un tema molto delicato che son sicura avrà fatto storcere qualche naso, ma a me è piaciuto.

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  3. Io ho amato questo libro *.* Concordo con te quando dici "se due persone si amano tra loro qual è il problema? Qual è il torto che fanno alla società per cui meritino di essere puniti?"
    Ero davvero arrabbiata alla fine perchè purtroppo è vero che la società (non solo italiana) critica e condanna questo tipo di amore. Bah.

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    1. Sono cose che ti danno da pensare. Comunque la cosa che mi ha dato più fastidio è il finale affrettato.

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  4. Io sono sempre indecisa se leggerlo e non vedo molto di buon occhio l'incesto perché se si può in qualche modo approvare l'amore tra fratello e sorella bisognerebbe anche chiudere un occhio tra quello che potrebbe sbocciare tra un padre e una figlia e viceversa. Al di là di questo trovo il carcere una pena eccessiva, anche se la cosa mi fa storcere il naso a me non hanno fatto nulla di male l'importante è che i due siano consenzienti.

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    1. Ma sai, fra un genitore e un figlio secondo me è già diverso, ma dipende comunque dai casi: c'è in mezzo una questione di possibile "pedofilia" nel momento in cui il figlio è ancora un bambino, se il figlio o la figlia sono adulti e consenzienti finché non si mettono a creare problemi alla società non vedo perché il loro stare insieme dovrebbe essere considerato un reato.
      Detto ciò, come dicevo anche nella recensione, indipendentemente dalle opinioni che ognuno di noi ha in merito all'argomento il libro è valido e comunque non fa passare l'incesto come una cosa giusta perché resta comunque molto obiettivo. Non c'è nessun tipo di schieramento.

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  5. Ciao Jessica:), sono una nuova iscritta al tuo angolino**Uuuuh lo voglio andare a vedere pure io Alla ricerca di Dory *-*...purtroppo nessuno mi ci porta, i miei amici non simpatizzano per i cartoni animati...insensibili u.u Tornando al libro..lo sai che mi hai incuriosita?Di solito questo non è il mio genere, ma non so...c'è qualcosa che mi spinge a leggerlo. Forse la curiosità del tema originale... comunque ci penserò su :)
    Perché non passi a trovarmi? Mi farebbe molto piacere^^
    http://passioneperlerighe.blogspot.it/
    Bacionixx

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    1. Eh io sono fortunata, il mio man asseconda la mia passione per i cartoni <3
      Passo molto volentieri da te!

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  6. Io l'ho adorato e ancora mi ricordo l'angoscia che mi lasciò addosso per giorni e giorni... peggio delle lacrime :P
    Comunque capisco il tuo punto di vista e la vedo esattamente come te :)

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  7. Ink eccomi qui da te! Woww sono felice di sapere che "alla ricerca di Dory" e' bello, lo vedró appena possibile ❤️ Adoro i cartoni! ❤️ Quando lo vedró ti diró ovviamente ^_^ Passando al libro invece no, non l'ho letto. Non avevo in programma di farlo ma mi hai fatto cambiare idea perche' il tema e' fortissimo e mi intriga quindi si, penso che lo leggeró ^_^ un bacione e buon sabato ❤️

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  8. La penso proprio come te, Jess. Questo libro passa qualcosa - un messaggio forse? - di molto forte, e credo mi sia piaciuto, ma non ne sono rimasta travolta o sconvolta come pensavo. E anche io avrei preferito un finale più sviluppato. Bello, ma non è riuscito a convincermi del tutto :)

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    1. Eh infatti, non mi ha lasciato addosso il tormento di cui sento parlare, però è sicuramente un valido punto di riflessione.
      La mancanza nel finale è tipica di questo tipo di libri. Di recente ho notato proprio questa cosa che i libri coi messaggi più profondi sono quelli a cui rigorosamente il finale è un po' scarno.

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    2. Sono d'accordo, ed è una cosa che detesto... io sono una di quelle lettrici che, quando termina una storia, vuole sapere ESATTAMENTE che fine fa ogni personaggio e come sarà il suo futuro. La cosa che preferisco? Quegli epiloghi belli completi, che ti lasciano super soddisfatta xD

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    3. Esatto! Dico, autore che hai scritto un romanzo di 300 pagine, cosa ti costa aggiungerne anche meno di una decina in cui mi dici che fine hanno fatto tutti?

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  9. Ciao Jessica!!
    anch'io ho letto il libro e la penso come te sul finale.
    Onestamente non ho dato un voto perchè non sapevo quale dargli. Mi ha messo parecchio in confusione e la storia mi ha scombussolato non poco.

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